Sono 75 i giorni del 2019 nei quali è stato disposto il divieto di circolazione per particolari categorie di veicoli e di trasporti stradali. A prevederlo l'annuale Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato sul sito istituzionale del Mit. Il provvedimento ha l'obiettivo di garantire migliori condizioni di sicurezza nei periodi di maggiore traffico.

Le limitazioni previste dal calendario interessano veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate adibiti al trasporto merci, quelli eccezionali o che hanno carichi eccezionali e quelli che trasportano merci pericolose. Sono previste agevolazioni per alcune tipologie di trasporto, come da e per l’estero, dalle isole maggiori e per chi trasporti merci verso gli interporti di rilevanza nazionale. Le limitazioni previste dal calendario 2019 non si applicano, invece, ad alcuni tipi di veicoli e di trasporti precisati nel decreto, come, ad esempio, i mezzi dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile, i veicoli militari e di polizia per esigenze di servizio, quelli della Croce Rossa, i veicoli di Regioni e altri Enti locali, quelli per la nettezza urbana e la raccolta di rifiuti e altre tipologie meglio elencate nel provvedimento. Ulteriori deroghe potranno eventualmente essere concesse, a seguito di una domanda debitamente motivata, dalle Prefetture.

Calendario divieti di circolazione

Schema di riposo ed interruzioni di guida

Domenica 17 marzo 2019 si terrà la consueta visita di un giorno al COSMOPROF WORLDWIDE BOLOGNA 2019
La visita è riservata ai saloni di acconciatura ed estetica ed ai familiari e collaboratori dagli stessi segnalati. Il servizio Pullman è gratuito. Per motivi organizzativi è necessario confermare la partecipazione entro Giovedì 28 febbraio 2019.
Sarà nostra cura provvedere a rendere più veloce ed economico l'ingresso in Fiera per le aziende che partecipano alla visita con Confartigianato, mediante la prenotazione on-line dei biglietti di ingresso.
Presso le nostre sedi di Lucca e di Viareggio saranno comunque a disposizione delle aziende associate alla Confartigianato Imprese di Lucca, le Cartoline Riduzione.


Gli operatori interessati possono rivolgersi alla Confartigianato Imprese di Lucca, tel. 0583/47641 per la sede di Lucca e tel. 0584/46323 per la sede di Viareggio, settore coordinamento categoria Estetica ed Acconciatura.

Nuovi corsi in partenza

  • Corso formazione lavoratori tutte le classi di rischio ex novo ed aggiornamento: 19 - 26 febbraio 2019
  • Corso formazione lavoratori per settore estetica e acconciatura aggiornamento ed ex novo: 11 marzo 2019
  • Lavori in quota: 13 marzo 2019
  • A breve partirà una nuova edizione del corso di aggiornamento della qualifica di estetica.

Invitiamo tutti gli interessati a prenotarsi contattando l'ufficio formazione: Tel. 0583/476460 - 0583/476461 - 0583/476423 e-mail:
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La Confartigianato Imprese Lucca è scesa in campo per aiutare le imprese che effettuano trasporto di merci, sia in conto proprio che in conto terzi ad essere risarcite del danno da sovrapprezzo causato dal “cartello dei produttori di autocarri”, già sanzionati il 16/07/2016 dalla Commissione Europea.
Le aziende che hanno acquistato (o avuto in leasing) i propri autocarri da almeno 6 tonnellate dai costruttori coinvolti (Volvo/Renault, Man, Damler/Mercedes, Iveco, DAF e Scania) nel periodo che va da gennaio 1997 a gennaio 2011, hanno diritto al risarcimento e potranno recuperare il sovrapprezzo pagato.
L'azione non comporta alcun rischio e verrà fatta, per conto di tutti gli aderenti, dalla Fondazione Sticthing Trucks Cartel Compensation, che sosterrà tutti i costi e comparirà in giudizio, sollevando le imprese e autotrasportatori singoli dagli oneri che ne deriveranno.
Qualora l'azione collettiva vada a buon fine la suddetta Fondazione si riserva, tramite Confartigianato, di applicare una percentuale sul risarcimento ottenuto.
Se la Vostra azienda rientra nella casistica sopra citata, Vi preghiamo di contattarci per procedere alla Class Action europea contro i produttori di autocarri.

Per ulteriori informazioni telefonare ai nostri uffici allo 0583/47641.

Cambiano le regole sulla tracciabilità dei rifiuti per le imprese. In vigore la Legge 11 febbraio 2019 che abolisce il SISTRI ed istituisce il Registro Elettronico Nazionale per la tracciabilità dei rifiuti


Si comunica che è stata emanata la Legge n. 12 dell'11 febbraio 2019 (Gazzetta ufficiale: Serie Generale n. 36 del 12 febbraio 2019), con la quale è stato convertito in legge, con modificazioni, il decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. Dal 13 febbraio 2019, quindi, data di entrata in vigore della L. 12/2019, scompare definitivamente, con effetto dal 1° gennaio 2019, il SISTRI, il Sistema informatico di controllo per la tracciabilità dei rifiuti istituito con il D.M. 17 dicembre 2009 e viene introdotto, anche se, per adesso, solo sulla "carta", il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, che sarà gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente, al quale si dovranno iscrivere gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti, i produttori di rifiuti pericolosi e gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi, i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, nonché, con riferimento ai rifiuti non pericolosi, i soggetti di cui all’articolo 189, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
La Legge 12/2019 stabilisce anche che la tracciabilità dei rifiuti, fin tanto che non sarà pienamente operativo il Registro elettronico nazionale, continuerà ad essere garantita con l'uso dei formulari, del registro e del MUD. Naturalmente, la Legge 12 oltre ad eliminare il SISTRI, ha anche abrogato gli articoli del testo unico ambientale, D.Lgs.152/2006, direttamente collegati ad esso, in particolare gli articoli 188-bis (Controllo della tracciabilità dei rifiuti) e 188-ter (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – SISTRI).
A questo punto, non resta che attendere l'emanazione del decreto, con il quale il Ministero dell'Ambiente definirà le modalità di organizzazione e funzionamento del Registro elettronico nazionale, le modalità di iscrizione dei soggetti obbligati e di coloro che intendano aderirvi volontariamente, nonché gli adempimenti cui i medesimi saranno tenuti, "secondo criteri di gradualità per la progressiva partecipazione di tutti gli operatori". Come già detto, lo stesso decreto, determinerà anche gli importi dovuti a titolo di diritti di segreteria e di contributo nonché le modalità di versamento, oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie per coloro che violeranno l’obbligo d'iscrizione e/o il mancato o parziale versamento del contributo.